Il rapimento di Davide Cervia. L’Avvocatura dello Stato impugna la sentenza del tribunale di Roma, sostenendo che il diritto alla verità per la famiglia Cervia non esiste.

Secondo l’Avvocatura dello Stato la famiglia di Davide Cervia non è titolare di un diritto alla verità. Riproposta la tesi, infondata ed inaccettabile, secondo cui sarebbe stata Marisa Gentile Cervia a nascondere elementi essenziali per la ricerca di Davide.