La corte di appello penale di Roma con sentenza 30 gennaio 2018 ha rovesciato la decisione di condanna di un cittadino innocente, frutto di una sentenza del tribunale penale di Roma palesemente errata ed infedele al dato istruttorio. Nel frattempo, questo cittadino, da sempre innocente ed ora riconosciuto come tale, ha perduto il lavoro, la famiglia, gli amici. La sua vita è stata danneggiata in modo irreversibile. Chi pagherà per questo?